Modulistica Viaggio di istruzione di un giorno
Viaggi di istruzione di un giorno, sono quelli che hanno durata di un giorno e che eccedono l'orario currciolare.
Circ. 326
Verona, 18 marzo 2023
OGGETTO: Modalità di rimborso delle spese di VITTO (pasti) per Viaggi d’Istruzione/Scambi Culturali/Stage e Missioni in Italia e all’Estero
I Docenti accompagnatori nei Viaggi di Istruzione/Scambi/Stage debitamente incaricati, avranno cura di presentare domanda individuale di rimborso delle spese di missione (vitto/alloggio/trasporto) quando non incluse nelle gratuità previste dalle AdV (Agenzie di Viaggio).
La richiesta dovrà essere opportunamente compilata e presentata unitamente ai giustificativi di spesa in originale.
- Per poter effettuare il rimborso in tempi congrui, si prega di consegnare la documentazione entro un mese dalla data di realizzazione del Viaggio.
Si offrono di seguito le principali indicazioni rimandando alla normativa vigente per tutto quanto non menzionato.
SPESE DI VITTO (pasti) VIAGGI IN ITALIA
a) Per i Viaggi di Istruzione/Scambi Culturali/Stage in Italia è previsto il rimborso della spesa documentata in originale (fattura – ricevuta fiscale o scontrino) per uno o due pasti giornalieri per le missioni non inferiori rispettivamente a 8 ore e 12 ore; il limite di rimborso è di €. 22,26 per un pasto e di €. 44,26 per due pasti;
(si precisa che l’importo relativo alla prima colazione va equiparato al corrispettivo per il consumo di un vero e proprio pasto anche se fruito nelle ore antimeridiane).
• GIUSTIFICATIVI DI SPESA DA PRODURRE
Fattura, ricevuta o scontrino fiscale individuale (in originale) per ogni singolo pasto consumato nel luogo dove si svolge la missione (non è consentito produrre unica ricevuta attestante la spesa sostenuta per il pranzo e per cena).
Saranno ammessi a tal fine solo scontrini fiscali analitici dai quali siano desumibili quantità e qualità dei servizi prestati.
Si precisa, altresì, che non sono rimborsabili spese per vitto desumibili da ricevute fiscale rilasciate cumulativamente a più persone.
I documenti giustificativi di spesa, per poter essere ammessi al rimborso, devono essere integrati con il nominativo del dipendente in missione.
Secondo la Nota Min. Tesoro n. 137828 del 30.03.1982 le spese per il vitto possono essere rimborsate solo se documentate con fattura o ricevuta fiscale integrata con le generalità del dipendente (nome, cognome e codice fiscale), e rilasciate per ogni singola prestazione. Questa deve riportare una dettagliata indicazione dei beni consumati, a meno che non rechi la dicitura “menù a prezzo fisso”. Presupposto per riscuotere l’ammontare delle spese anzidette è la consegna degli originali dei giustificativi di spesa. Non sono rimborsabili scontrini/ricevute di consumazione di prodotti di bar/caffetteria.
b) Per gli accompagnatori dei Viaggi d’Istruzione/Scambi Culturali/Stage che in virtù di accordi con le agenzie di viaggio organizzatrici, fruiscono del trattamento di mezza pensione, si precisa che gli stessi non hanno diritto al rimborso del costo dell’eventuale ulteriore pasto all’interno della giornata. Nel giorno di partenza ed il giorno di rientro se l’Agenzia di Viaggio non prevede per essa la mezza pensione si ha diritto al rimborso pasto con le modalità sopra indicate a condizione che siano trascorse almeno 8 ore tra la fine del trattamento alberghiero e l’arrivo in sede.
(si precisa che l’importo relativo alla prima colazione va equiparato al corrispettivo per il consumo di un vero e proprio pasto anche se fruito nelle ore antimeridiane).
Allegati
Pubblicato il 03-10-2018