Un altro sabato

sab 28/03/2020 ore 18:19
Carissimi Studenti e Studentesse,
Gentili Docenti,
i riti, anche quelli semplici e senza pretese come può essere una email settimanale, hanno bisogno di fedeltà e allora, eccomi qui, in questo pomeriggio di sabato quasi ormai a termine di marzo...
Certo, sempre meno provvisto di parole e alle prese, come tutti, con l'esperienza di un tempo che si dilata e che sconfina in una indeterminatezza che disorienta e affatica...
Porto con me in questo fine settimana l’impegno a riflettere sulla parola cura di cui tanto sentiamo il bisogno in queste giornate.
E lo faccio aiutandomi, come spesso mi accade, risalendo alle radici delle parole, cercando le radici del nostro pensiero, nell'idea che la complessità del nostro esistere trovi eco ed espressione nella complessità del linguaggio.
Il termine cura , lo dice l'origine latina, spazia nel suo significato da “preoccupazione, ansia, afflizione, sofferenza, pena” ad “amministrazione, direzione, trattamento, terapia, attenzione”: che ampiezza di senso, fino quasi a significati antitetici, come se dentro ogni dimensione della nostra vita potessero nascondersi la sua negazione o il suo opposto.
O forse, il linguaggio con le sue ambivalenze e apparenti contraddizioni ci indica strategie e percorsi da intraprendere sicché la parola cura così ricca e multiforme nei suoi significati ci richiama alla necessità di accogliere e proteggere nella nostra umanità anche le incoerenze, le discontinuità , le fragilità che segnano queste giornate.
Grazie allora a tutte e tutti voi perché so con quanta passione, energia e disponibilità state facendo sì che il nostro Liceo possa davvero essere uno spazio di "cura" in un tempo così difficile.
Un abbraccio, sempre attendendovi.
Preside
Pubblicato il 28-03-2020