La circolare del nostro Dirigente Scolastico per il primo giorno di scuola

Circ. n° 19                                                                                                                               

Verona,  10  settembre 2025

A tutta la Comunità scolastica
Liceo Statale Scipione Maffei

 

  Oggetto: Primo giorno di scuola

                             

                In questo primo giorno di scuola, nel rivolgere un affettuoso saluto a tutte e tutti voi e in particolare alle Studentesse e agli Studenti di Prima annualità che cominciano oggi il loro nuovo percorso scolastico nel nostro Liceo, desidero condividere alcune parole che forse ci potranno accompagnare nella ripresa della consuetudine scolastica.

               La prima è “inizio”: una parola bellissima, aurorale e aperta, che oggi però si mostra forse carica anche di paure e di ansia; vorrei tuttavia che essa fosse capace di chiamarci al movimento, sicché iniziare oggi, in ire, andare verso, significhi cominciare a muoversi assieme in una direzione comune, forse non del tutto chiara e precisa, ma comunque rivolta ad un orizzonte.

               “Attesa”: e mi piace pensare che questo orizzonte possa essere soprattutto un orizzonte di attesa, cosicché iniziare, quando ancora magari ci sentiamo svogliati e un po’ nostalgici delle giornate estive, significhi volgersi verso qualcosa, qualcuno che attendiamo e che ci attenda. Possa allora essere la nostra scuola, in questo anno scolastico che ci aspetta, un luogo in cui attendere e desiderare e, allo stesso tempo, uno spazio nel quale poter vivere ogni giorno l’esperienza vitale e gioiosa del sentirsi attesi.

               E infine “attenzione”: e quante volte nei prossimi mesi saremo chiamati, o richiamati, all’attenzione come ad un modo, ad un impegno per riuscire a comprendere, per impossessarci di conoscenze ed acquisire nuove capacità. Ma, forse, la vera attenzione è soprattutto un “andare verso” che lasci aperto uno spazio al nuovo che ci attende: ce lo ricordano alcuni pensieri tratti da un breve e intenso saggio di Simone Weil, Sul buon uso degli studi scolastici, con cui accompagno il mio augurio di buon anno scolastico:

               L’attenzione consiste nel sospendere il proprio pensiero, nel lasciarlo disponibile, vuoto e permeabile all’oggetto, nel mantenere in sé stessi, in prossimità del pensiero ma a un livello inferiore, e senza che vi sia contatto, le diverse conoscenze acquisite che si è costretti a utilizzare. Nei confronti di tutti i pensieri particolari già formati, il pensiero deve essere come un uomo in cima a una montagna che, guardando davanti a sé, al tempo stesso percepisce, pur senza guardarle, molte foreste e pianure sottostanti. E soprattutto il pensiero deve essere vuoto, in attesa, non deve cercare alcunché, ma essere pronto ad accogliere nella sua nuda verità l’oggetto che sta per penetrarvi. […] Uno sguardo che prima di ogni cosa è uno sguardo attento con il quale l’anima si svuota completamente del proprio contenuto per accogliere in sé l’essere che sta guardando così com’è, in tutta la sua verità. Di un simile sguardo è capace solo colui che sa prestare attenzione”.

               Buon anno scolastico!

Il Dirigente Scolastico

Roberto Fattore

                                                                                                                                    

                                                                   

Allegati

019_Primo giorno di scuola.pdf

File PDF

Pubblicato il 10-09-2025