Giorno della Memoria 2024
codice attività |
SPAZIO |
Titolo |
Descrizione attività |
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Prima Fascia SEDE Via Massalongo ore 8:30 - 10:15 |
M1 |
Aula Magna Conferenza 200 posti |
“Il ricordo che si fa memoria” CARLETTO BORIN |
Attraverso l'esperienza nei campi di concentramento nazisti vissuta da Carletto Borin (IMI, internato militare italiano) impariamo a trasformare il ricordo personale e soggettivo in memoria pubblica. A ripercorrerne la vicenda biografica sarà il figlio Stefano, che da anni porta la testimonianza paterna nelle scuole della provincia di Verona. |
M2 |
Aula Conferenze Conferenza e dibattito 60 posti |
“La presenza ebraica a Verona: una storia lunga secoli” NADIA OLIVIERI |
L'apertura dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz simboleggia la fine dell'orrendo tentativo di genocidio del popolo ebraico compiuto dai nazisti e dai fascisti. La deportazione, giunta alla fine di un lungo percorso di discriminazione, presupponeva però, com’è ovvio, la presenza di ebrei da perseguitare. Concentrare il racconto sulla fine impedisce di vedere tutto ciò che l’ha preceduta, ovvero l'importante apporto che la presenza ebraica ha portato, nei secoli, anche alla vita della nostra città. L’intervento intende ricostruire, sebbene per sommi capi, proprio questa lunga storia. |
M3 |
Atrio 1° Piano Conferenza 90 posti |
“La storia essenziale: da Auschwitz ai giorni nostri” DANIELE CUNEGO |
Un viaggio attraverso i vari genocidi della storia, sia sotto l'aspetto storico che sociale, soffermandosi sulla Germania degli anni trenta e sui rapporti che questa intrattenne con il resto del mondo. |
M4 |
Atrio 2° piano Conferenza 90 posti |
“Libertà e totalitarismo” NICOLETTA CAPOZZA DAVIE ADAMI MAINETE DANIELE |
Un'analisi del concetto di totalitarismo e dei suoi meccanismi verrà accompagnata da un approfondimento sull'arte come strumento di regime e come voce di libertà, per concludere con la storia di un'esperienza di resistenza durante il nazismo: quella dei ragazzi della Rosa Bianca |
M5 |
Palestra Attività 60 posti |
Danze popolari ebraiche |
Laboratorio di Danze ebraiche con i ballerini dell’Associazione Folklore. |
M6 |
Aula 150 30 posti Laboratorio |
Laboratorio d’arte |
Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte. |
M7 |
Aula 237 30 posti Laboratorio |
Laboratorio d’arte |
Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattandosi un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte. |
M8 |
Aula 42 Video e Dibattito 30 posti |
“L’antisemitismo: radici, mito, propaganda, attualità” |
L’atteggiamento e l’ideologia sui quali si fondò lo sterminio meritano un’indagine, per capire meglio le ragioni e le origini dell’odio nei confronti degli ebrei. Essa si svolgerà in forma di dibattito tra studenti, ispirato dalla visione di alcune parti del video “L’antisemitismo: radici, mito, propaganda e attualità”, un confronto a due in formato podcast tra personaggi in vista della moderna divulgazione storica e politica sui social. |
M9 |
Aula 46 Film 30 posti |
“Il pianista” |
Nel film si racconta ciò che ha vissuto un pianista, polacco ed ebreo che sopravvive all'occupazione di Varsavia durante la seconda Guerra Mondiale. Attraverso i suoi occhi, vediamo le vicissitudini da lui affrontate per cercare di sopravvivere. |
M10 |
Aula 146 Film 30 posti |
“Schindler’s list” |
Nel film si racconta la vera storia di Oscar Schindler, un industriale tedesco che, mettendo a rischio la propria vita e la propria carriera, riesce a salvare migliaia di ebrei da un tragico destino. |
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Prima Fascia SUCCURSALE Via Venier Ore 8:30 - 10:15 |
V11 |
Palestra Conferenza 200 posti |
“Per non dimenticare. Limiti della memoria” ANDREA MARTINI |
Andrea Martini, direttore dell'Istituto Veronese della storia della resistenza e dell'età contemporanea, guida una riflessione storica sulla Shoah. |
V12 |
Atrio Conferenza 60 posti |
“Dall'Olocausto alla Dichiarazione Universale dei diritti umani” GIULIA ZOCCATELLI ANNA MARIA MOORETTI |
Dall'Olocausto alla Dichiarazione Universale dei diritti umani e successive Convenzioni: dalla negazione totale dei diritti alla loro proclamazione. Come si può lavorare insieme ad Amnesty International per difendere i diritti umani. |
V13 |
Aula 15 Laboratorio 30 posti |
Laboratorio d’arte |
Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte. |
V14 |
Aula 16 Laboratorio 30 posti |
Laboratorio d’arte |
Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte. |
V15 |
Aula 20 Video + Dibattito 30 posti |
“Una scintilla di follia” |
Wislawa Szymborska, poetessa polacca premiata con il Nobel per la letteratura nel 1996, riflette sulla natura una volta innocua, fanciulla di Adolf Hitler per poi chiedersi quando il suo meccanismo si deve essere inceppato. Oggi anche noi rifletteremo sulle parole della Szymborska e su quando la scintilla negli occhi di "Adolfino", così chiamato dalla poetessa, si è accesa di follia. |
V16 |
Aula 1 Dibattito 30 posti |
“Il male dell’indifferenza” |
Antonio Gramsci, politico e filosofo arrestato e incarcerato dal regime fascista nel 1926, denuncerà l'indifferenza delle persone di fronte agli orrori accaduti nei campi di concentramento. Tramite le sue parole discuteremo il concetto di indifferenza come malattia sociale, morale e mortale. |
V17 |
Aula 2 Film 30 posti |
“Un sacchetto pieno di biglie” |
Durante la seconda Guerra Mondiale, la famiglia di Joffo di Parigi, di origine ebraica, manda i figli nel sud della Francia. Joseph e il fratello Maurice lottano per ritrovare i genitori e sopravvivere in un mondo ostile. |
V18 |
Aula 3 Film 30 posti |
“Corri ragazzo corri” |
Srulik, un bambino di soli otto anni, fugge dal ghetto di Varsavia nel 1942 e tenta di sopravvivere nascondendosi in una foresta. Successivamente finge di essere un orfano cristiano chiamato Jurek, nascondendo la propria identità di ebreo ed ottenendo un lavoro in una fattoria dove trova anche alloggio. |
V19 |
Aula 6 Film 30 posti |
“Il viaggio di Fanny” |
Fanny, un’adolescente ebrea, cerca di fuggire insieme alle sorelle e ad altri bambini e ragazzi dalla Francia, verso il confine svizzero nel tentativo di sfuggire ai nazisti. |
V20 |
Aula 5 Film 30 posti |
“Storia di una ladra di libri” |
Adottata all'età di nove anni, Liesel vive con i genitori in un quartiere operaio in Germania. Testimone del nazismo, la ragazza, trova conforto nei libri che ruba per imparare a leggere. |
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Seconda Fascia SEDE Via Massalongo Ore 10:45 - 12:30 |
M21 |
Aula Magna Conferenza 200 posti |
“Un calcio a Hitler” ANDREA DE MANINCOR |
Un monologo che inizia dalla fine. Dal ritorno dal campo di Mauthausen, passando attraverso la liberazione degli americani, i prigionieri che si attaccano calpestandosi l’un l’altro con le patate in mano, il lavoro come sguattero in cucina, le partite di calcio con le SS. Il viaggio in treno, la deportazione, l'arresto. L'infortunio al ginocchio. Il gioco del calcio nel Milan dopo e nel Verona Hellas prima. La vita a Verona. Il punto focale rimangono le partite di calcio a Mauthausen. Ferdinando Valletti si immagina di essere sia giocatore che radiocronista durante la partita e la gioca narrandosela come fosse Nicolò Carosio allo stadio di Milano. |
M22 |
Atrio 1° Piano Conferenza 90 posti |
“Le rose di Ravensbrück” AMBRA LAURENZI |
La storia della deportazione femminile è stata a lungo taciuta, od uniformata a quella maschile. Attraverso le vicende del campo di Ravensbrück, si farà luce sulle vite delle deportate e sulla loro tragica esperienza, causa di traumi indelebili legati anche al difficile ritorno delle sopravvissute. La visione del filmato da cui la conferenza prende il titolo, aprirà l'intervento. |
M23 |
Atrio 2° piano Conferenza 90 posti |
“Ci fu chi disse di no” ALBERTO CASTALDINI |
Giovani donne e uomini tedeschi, studenti e insegnanti, professionisti e militari, di diverso credo e appartenenza sociale, decisero di opporsi al sistema di potere hitleriano. Come molti altri presero consapevolezza di fronte al male inferto e alla sofferenza di chi non aveva colpe, ma, diversamente dai più, essi reagirono. I ragazzi della "Rosa Bianca” coi loro Maestri, il pastore luterano Bonhoeffer, Josef Mayr-Nusser, padre di famiglia sudtirolese, conservarono la propria umanità dicendo “NO”. |
M24 |
Aula Conferenze Conferenza 60 posti |
“La storia essenziale: da Auschwitz ai giorni nostri DANIELE CUNEGO” |
Un viaggio attraverso i vari genocidi della storia, sia sotto l'aspetto storico che sociale, soffermandosi sulla Germania degli anni trenta e sui rapporti che questa intrattenne con il resto del mondo. |
M25 |
Palestra Attività 60 posti |
Danze popolari ebraiche |
Laboratorio di Danze ebraiche con i ballerini dell'Associazione Folklore. |
M26 |
Aula 150 Laboratorio 30 posti |
Laboratorio d'arte |
Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte. |
M27 |
Aula 237 Laboratorio 30 posti |
Laboratorio d'arte |
Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte. |
M28 |
Aula 42 Video e Dibattito 30 posti |
“Il male dell'indifferenza” |
Antonio Gramsci, politico e filosofo arrestato e incarcerato dal regime fascista nel 1926, denuncerà l'indifferenza delle persone di fronte agli orrori accaduti nei campi di concentramento. Tramite le sue parole discuteremo il concetto di indifferenza come malattia sociale, morale e mortale. |
M29 |
Aula 46 Video e Dibattito 30 posti |
“Una scintilla di follia” |
Wislawa Szymborska, poetessa polacca premiata con il Nobel per la letteratura nel 1996, riflette sulla natura una volta innocua, fanciulla di Adolf Hitler per poi chiedersi quando il suo meccanismo si deve essere inceppato. Oggi anche noi rifletteremo sulle parole della Szymborska e su quando la scintilla negli occhi di "Adolfino", così chiamato dalla poetessa, si è accesa di follia. |
M30 |
Uscita e letteratura in Piazza Bra 25 posti |
“Letture commemorative in Piazza Bra” |
Gli studenti prenderanno parte all'evento commemorativo tenuto in Piazza Bra accompagnati dagli studenti della scuola di polizia di Peschiera e saranno invitati a leggere testi collegati agli avvenimenti della Shoah. |
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Seconda Fascia SUCCURSALE Via Venier Ore 10:45 - 12:30 |
V31 |
Palestra Conferenza 200 posti |
“Il ricordo che si fa memoria” CARLETTO BORIN |
Attraverso l'esperienza nei campi di concentramento nazisti vissuta da Carletto Borin (IMI, internato militare italiano) impariamo a trasformare il ricordo personale e soggettivo in memoria pubblica. A ripercorrerne la vicenda biografica sarà il figlio Stefano, che da anni porta la testimonianza paterna nelle scuole della provincia di Verona. |
V32 |
Atrio Conferenza 60 posti |
“9 parole” ANNA MARTELLATO |
Un percorso nella memoria attraverso nove parole per riflettere su ciò che una delle pagine più buie della nostra storia ha tolto e ha dato. |
V33 |
Aula 15 Laboratorio 30 posti |
Laboratorio d'arte |
Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte. |
V34 |
Aula 16 Laboratorio 30 posti |
Laboratorio d'arte |
Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte. |
V35 |
Aula 1 Dibattito 30 posti |
“Il male dell'indifferenza” |
Antonio Gramsci, politico e filosofo arrestato e incarcerato dal regime fascista nel 1926, denuncerà l'indifferenza delle persone di fronte agli orrori accaduti nei campi di concentramento. Tramite le sue parole discuteremo il concetto di indifferenza come malattia sociale, morale e mortale. |
V36 |
Aula 20 Video + Dibattito 30 posti |
“Una scintilla di follia” |
Wislawa Szymborska, poetessa polacca premiata con il Nobel per la letteratura nel 1996, riflette sulla natura una volta innocua, fanciulla di Adolf Hitler per poi chiedersi quando il suo meccanismo si deve essere inceppato. Oggi anche noi rifletteremo sulle parole della Szymborska e su quando la scintilla negli occhi di "Adolfino", così chiamato dalla poetessa, si è accesa di follia. |
V37 |
Aula 2 Film 30 posti |
“JoJo rabbit” |
Nel 1945, un ragazzino tedesco scopre che la madre nasconde una giovane ebrea in soffitta. Aiutato dall’unico amico immaginario, Adolf Hitler, Jojo deve fare i conti con il proprio cieco e infantile nazionalismo. |
V38 |
Aula 3 Film 30 posti |
“La Rosa Bianca” |
La vera storia degli ultimi giorni della giovanissima Sophie, una delle voci critiche contro il regime nazista. L'arresto, il processo e la tragica condanna di una delle più illuminanti figure della Germania del Terzo Reich. |
V39 |
Aula 4 Film 30 posti |
“La vita è bella” |
Durante la dittatura fascista, Guido Orefice, giovane ebreo trasferitosi nella campagna toscana, conosce una maestra elementare, Dora, e con lei costruisce una famiglia. L’aggravarsi delle leggi razziali e i rastrellamenti nazisti portano l'uomo ad essere deportato in un campo di concentramento con il figlioletto Giosuè. Per proteggere il piccolo dagli orrori dello sterminio, Guido costruisce eroicamente un elaborato mondo di vertiginose fantasie. |
V40 |
Aula 5 Film 30 posti |
“La tregua” |
Dal romanzo autobiografico di Primo Levi, il viaggio di ritorno di tre deportati italiani sopravvissuti al campo di concentramento di Auschwitz. |
Pubblicato il 26-01-2024