Giorno della Memoria

codice attività

SPAZIO

Titolo

Descrizione attività

 

 

 

Prima Fascia   SEDE Via Massalongo

ore 8:30 - 10:15

M1

Aula Magna

Conferenza

200 posti

“Il ricordo che si fa memoria”

CARLETTO BORIN

Attraverso l'esperienza nei campi di concentramento nazisti vissuta da Carletto Borin (IMI, internato militare italiano) impariamo a trasformare il ricordo personale e soggettivo in memoria pubblica. A ripercorrerne la vicenda biografica sarà il figlio Stefano, che da anni porta la testimonianza paterna nelle scuole della provincia di Verona.

M2

Aula Conferenze

Conferenza e dibattito

60 posti

“La presenza ebraica a Verona: una storia lunga secoli”

NADIA OLIVIERI

L'apertura dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz simboleggia la fine dell'orrendo tentativo di genocidio del popolo ebraico compiuto dai nazisti e dai fascisti. La deportazione, giunta alla fine di un lungo percorso di discriminazione, presupponeva però, com’è ovvio, la presenza di ebrei da perseguitare. Concentrare il racconto sulla fine impedisce di vedere tutto ciò che l’ha preceduta, ovvero l'importante apporto che la presenza ebraica ha portato, nei secoli, anche alla vita della nostra città. L’intervento intende ricostruire, sebbene per sommi capi, proprio questa lunga storia.

M3

Atrio 1° Piano

Conferenza

90 posti

“La storia essenziale: da Auschwitz ai giorni nostri” DANIELE CUNEGO

Un viaggio attraverso i vari genocidi della storia, sia sotto l'aspetto storico che sociale, soffermandosi sulla Germania degli anni trenta e sui rapporti che questa intrattenne con il resto del mondo.

M4

Atrio 2° piano

Conferenza

90 posti

“Libertà e totalitarismo”

NICOLETTA CAPOZZA

DAVIE ADAMI

MAINETE DANIELE

Un'analisi del concetto di totalitarismo e dei suoi meccanismi verrà accompagnata da un approfondimento sull'arte come strumento di regime e come voce di libertà, per concludere con la storia di un'esperienza di resistenza durante il nazismo: quella dei ragazzi della Rosa Bianca

M5

Palestra Attività

60 posti

Danze popolari ebraiche

Laboratorio di Danze ebraiche con i ballerini dell’Associazione Folklore.

M6

Aula 150

30 posti

Laboratorio

Laboratorio d’arte

Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte.

M7

Aula 237

30 posti

Laboratorio

Laboratorio d’arte

Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattandosi un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte.

M8

Aula 42

Video e Dibattito

30 posti

“L’antisemitismo: radici, mito, propaganda, attualità”

L’atteggiamento e l’ideologia sui quali si fondò lo sterminio meritano un’indagine, per capire meglio le ragioni e le origini dell’odio nei confronti degli ebrei. Essa si svolgerà in forma di dibattito tra studenti, ispirato dalla visione di alcune parti del video “L’antisemitismo: radici, mito, propaganda e attualità”, un confronto a due in formato podcast tra personaggi in vista della moderna divulgazione storica e politica sui social.

M9

Aula 46

Film

30 posti

“Il pianista”

Nel film si racconta ciò che ha vissuto un pianista, polacco ed ebreo che sopravvive all'occupazione di Varsavia durante la seconda Guerra Mondiale. Attraverso i suoi occhi, vediamo le vicissitudini da lui affrontate per cercare di sopravvivere.

M10

Aula 146

Film

30 posti

“Schindler’s list”

Nel film si racconta la vera storia di Oscar Schindler, un industriale tedesco che, mettendo a rischio la propria vita e la propria carriera, riesce a salvare migliaia di ebrei da un tragico destino.

 

 

 

Prima Fascia   SUCCURSALE Via Venier

Ore 8:30 - 10:15

V11

 Palestra

Conferenza

200 posti

“Per non dimenticare. Limiti della memoria”

ANDREA MARTINI

Andrea Martini, direttore dell'Istituto Veronese della storia della resistenza e dell'età contemporanea, guida una riflessione storica sulla Shoah.

V12

Atrio

Conferenza

60 posti

“Dall'Olocausto alla Dichiarazione Universale dei diritti umani”

GIULIA ZOCCATELLI

ANNA MARIA MOORETTI

Dall'Olocausto alla Dichiarazione Universale dei diritti umani e successive Convenzioni: dalla negazione totale dei diritti alla loro proclamazione. Come si può lavorare insieme ad Amnesty  International per difendere i diritti umani.

V13

Aula 15

Laboratorio

30 posti

Laboratorio d’arte

Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte.                                   

V14

Aula 16

Laboratorio

30 posti

Laboratorio d’arte

Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte.                                   

V15

Aula 20

Video + Dibattito

30 posti

“Una scintilla di follia”

Wislawa Szymborska, poetessa polacca premiata con il Nobel per la letteratura nel 1996, riflette sulla natura una volta innocua, fanciulla di Adolf Hitler per poi chiedersi quando il suo meccanismo si deve essere inceppato. Oggi anche noi rifletteremo sulle parole della Szymborska e su quando la scintilla negli occhi di "Adolfino", così chiamato dalla poetessa, si è accesa di follia.

V16

Aula 1

Dibattito

30 posti

“Il male dell’indifferenza”

Antonio Gramsci, politico e filosofo arrestato e incarcerato dal regime fascista nel 1926, denuncerà l'indifferenza delle persone di fronte agli orrori accaduti nei campi di concentramento. Tramite le sue parole discuteremo il concetto di indifferenza come malattia sociale, morale e mortale.

V17

Aula 2

Film

30 posti

“Un sacchetto pieno di biglie”

Durante la seconda Guerra Mondiale, la famiglia di Joffo di Parigi, di origine ebraica, manda i figli nel sud della Francia. Joseph e il fratello Maurice lottano per ritrovare i genitori e sopravvivere in un mondo ostile.

V18

Aula 3

Film

30 posti

“Corri ragazzo corri”

Srulik, un bambino di soli otto anni, fugge dal ghetto di Varsavia nel 1942 e tenta di sopravvivere nascondendosi in una foresta. Successivamente finge di essere un orfano cristiano chiamato Jurek, nascondendo la propria identità di ebreo ed ottenendo un lavoro in una fattoria dove trova anche alloggio.

V19

Aula 6

Film

30 posti

“Il viaggio di Fanny”

Fanny, un’adolescente ebrea, cerca di fuggire insieme alle sorelle e ad altri bambini e ragazzi dalla Francia, verso il confine svizzero nel tentativo di sfuggire ai nazisti.

V20

Aula 5

Film

30 posti

“Storia di una ladra di libri”

Adottata all'età di nove anni, Liesel vive con i genitori in un quartiere operaio in Germania. Testimone del nazismo, la ragazza, trova conforto nei libri che ruba per imparare a leggere.

 

 

 

Seconda Fascia  SEDE  Via Massalongo

 Ore 10:45 - 12:30

M21

Aula Magna

Conferenza

200 posti

“Un calcio a Hitler”

ANDREA DE MANINCOR

Un monologo che inizia dalla fine. Dal ritorno dal campo di Mauthausen, passando attraverso la liberazione degli americani, i prigionieri che si attaccano calpestandosi l’un l’altro con le patate in mano, il lavoro  come sguattero in cucina, le partite di calcio con le SS. Il viaggio in treno, la deportazione, l'arresto. L'infortunio al ginocchio. Il gioco del calcio nel Milan dopo e nel  Verona Hellas prima. La vita a Verona. Il punto focale rimangono le partite di calcio a Mauthausen. Ferdinando Valletti si immagina di essere sia giocatore che radiocronista durante la partita e la gioca narrandosela come fosse Nicolò Carosio allo stadio di Milano.

M22

Atrio 1° Piano

Conferenza

90 posti

“Le rose di Ravensbrück”

AMBRA LAURENZI

La storia della deportazione femminile è stata a lungo taciuta, od  uniformata a quella maschile. Attraverso le vicende del campo di Ravensbrück, si farà luce sulle vite delle deportate e sulla loro tragica esperienza, causa di traumi indelebili legati anche al difficile ritorno delle sopravvissute. La visione del filmato da cui la conferenza prende il titolo, aprirà l'intervento.

M23

Atrio 2° piano

Conferenza

90 posti

“Ci fu chi disse di no”

ALBERTO CASTALDINI

Giovani donne e uomini tedeschi, studenti e insegnanti, professionisti e militari, di diverso credo e appartenenza sociale, decisero di opporsi al sistema di potere hitleriano. Come molti altri presero consapevolezza di fronte al male inferto e alla sofferenza di chi non aveva colpe, ma, diversamente dai più, essi reagirono. I ragazzi della "Rosa Bianca” coi loro Maestri, il pastore luterano Bonhoeffer, Josef  Mayr-Nusser, padre di famiglia sudtirolese, conservarono la propria umanità dicendo “NO”.

M24

Aula Conferenze

Conferenza

60 posti

“La storia essenziale: da Auschwitz ai giorni nostri

DANIELE CUNEGO”

Un viaggio attraverso i vari genocidi della storia, sia sotto l'aspetto storico che sociale, soffermandosi sulla Germania degli anni trenta e sui rapporti che questa intrattenne con il resto del mondo.

M25

Palestra

Attività

60 posti

Danze popolari ebraiche

Laboratorio di Danze ebraiche con i ballerini dell'Associazione Folklore.

M26

Aula 150

Laboratorio

30 posti

Laboratorio d'arte

Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte.        

M27

Aula 237

Laboratorio

30 posti

Laboratorio d'arte

Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte.

M28

Aula 42

Video e Dibattito

30 posti

“Il male dell'indifferenza”

Antonio Gramsci, politico e filosofo arrestato e incarcerato dal regime fascista nel 1926, denuncerà l'indifferenza delle persone di fronte agli orrori accaduti nei campi di concentramento. Tramite le sue parole discuteremo il concetto di indifferenza come malattia sociale, morale e mortale.

M29

Aula 46

Video e Dibattito

30 posti

“Una scintilla di follia”

Wislawa Szymborska, poetessa polacca premiata con il Nobel per la letteratura nel 1996, riflette sulla natura una volta innocua, fanciulla di Adolf Hitler per poi chiedersi quando il suo meccanismo si deve essere inceppato. Oggi anche noi rifletteremo sulle parole della Szymborska e su quando la scintilla negli occhi di "Adolfino", così chiamato dalla poetessa, si è accesa di follia.

M30

 Uscita e letteratura in Piazza Bra

25 posti

“Letture commemorative in Piazza Bra”

Gli studenti prenderanno parte all'evento commemorativo tenuto in Piazza Bra accompagnati dagli studenti della scuola di polizia di Peschiera e saranno invitati a leggere testi collegati agli avvenimenti della Shoah.

 

 

 

Seconda Fascia  SUCCURSALE Via Venier

Ore 10:45 - 12:30

V31

Palestra

Conferenza

200 posti

“Il ricordo che si fa memoria”

CARLETTO BORIN

Attraverso l'esperienza nei campi di concentramento nazisti vissuta da Carletto Borin (IMI, internato militare italiano) impariamo a trasformare il ricordo personale e soggettivo in memoria pubblica. A ripercorrerne la vicenda biografica sarà il figlio Stefano, che da anni porta la testimonianza paterna nelle scuole della provincia di Verona.

V32

Atrio

Conferenza

60 posti

“9 parole”

ANNA MARTELLATO

Un percorso nella memoria attraverso nove parole per riflettere su ciò che una delle pagine più buie della nostra storia ha tolto e ha dato.

V33

Aula 15

Laboratorio

30 posti

Laboratorio d'arte

Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte.

V34

Aula 16

Laboratorio

30 posti

Laboratorio d'arte

Lavorando insieme cercheremo di analizzare e riprodurre le attività artistiche che si svolgevano all’interno dei campi di concentramento, trattando un mondo culturale sotto molti aspetti ancora da scoprire. Cercheremo di mantenere viva la memoria delle vittime dell’olocausto tramite la nostra arte.

V35

Aula 1

 Dibattito

30 posti

“Il male dell'indifferenza”

Antonio Gramsci, politico e filosofo arrestato e incarcerato dal regime fascista nel 1926, denuncerà l'indifferenza delle persone di fronte agli orrori accaduti nei campi di concentramento. Tramite le sue parole discuteremo il concetto di indifferenza come malattia sociale, morale e mortale.

V36

Aula 20

Video + Dibattito

30 posti

“Una scintilla di follia”

Wislawa Szymborska, poetessa polacca premiata con il Nobel per la letteratura nel 1996, riflette sulla natura una volta innocua, fanciulla di Adolf Hitler per poi chiedersi quando il suo meccanismo si deve essere inceppato. Oggi anche noi rifletteremo sulle parole della Szymborska e su quando la scintilla negli occhi di "Adolfino", così chiamato dalla poetessa, si è accesa di follia.

V37

Aula 2

Film

30 posti

“JoJo rabbit”

Nel 1945, un ragazzino tedesco scopre che la madre nasconde una giovane ebrea in soffitta. Aiutato dall’unico amico immaginario, Adolf Hitler, Jojo deve fare i conti con il proprio cieco e infantile nazionalismo.

V38

Aula 3

Film

30 posti

“La Rosa Bianca”

La vera storia degli ultimi giorni della giovanissima  Sophie, una delle voci critiche contro il regime nazista. L'arresto, il processo e la tragica condanna di una delle più illuminanti figure della Germania del Terzo Reich.

V39

Aula 4

Film

30 posti

“La vita è bella”

Durante la dittatura fascista, Guido Orefice, giovane ebreo trasferitosi nella campagna toscana, conosce una maestra elementare, Dora, e con lei costruisce una famiglia. L’aggravarsi delle leggi razziali e i rastrellamenti nazisti portano l'uomo ad essere deportato in un campo di concentramento con il figlioletto Giosuè. Per proteggere il piccolo dagli orrori dello sterminio, Guido costruisce eroicamente un elaborato mondo di vertiginose  fantasie.

V40

Aula 5

Film

30 posti

“La tregua”

Dal romanzo autobiografico di Primo Levi, il viaggio di ritorno di tre deportati italiani sopravvissuti al campo di concentramento di Auschwitz.

Pubblicato il 21-01-2021