"Educare alla cultura e alla civiltà significava – e significa ancora..."
In allegato la Circolare n.11
Alle Studentesse e agli Studenti
Alle Docenti e ai Docenti
A tutto il Personale ATA
Alle Collaboratrici e ai Collaboratori scolastici
Alla Direttrice Servizi Generali Amministrativi
L’anno scolastico che ci attende si apre all’insegna di quanto da tempo auspicavamo: la conclusione dei lavori di messa a norma ci consente, infatti, di riunificare finalmente le classi del Triennio liceale classico e linguistico nelle aule della Sede centrale rinnovata, riappropriandoci pienamente di spazi che sono tutt’uno con la storia e l’identità della nostra scuola. Non tutto è ancora pronto, rimangono aule speciali da riallestire e locali didattici e di studio da riordinare, ma abbiamo progetti, e sogni, che ci auguriamo possano nei prossimi mesi trovare corso.
Chiedo, tuttavia, fin d’ora comprensione a Studenti e Studentesse, Docenti, Genitori, Personale ATA del Liceo se la mia presenza, le mie energie, la mia disponibilità non potranno essere come vorrei, dovendosi misurare anche con le necessità dell’Istituto Comprensivo di cui mi è stata attribuita la reggenza dal 1° settembre.
Ringrazio tutte e tutti voi per la collaborazione di cui sicuramente avrò necessità e che, ne sono certo, non mi verrà meno.
Ma l’anno scolastico ora chiama e vorrei ci accompagnassimo all’avvio con le parole di un libro di qualche anno fa che mi è ricapitato tra le mani in queste giornate:
“Educare i giovani ricorrendo alla minaccia può rivelarsi molto pericoloso.
Dire ad esempio: ‘Se non lavori e non ubbidisci, è probabile che domani la tua vita sarà un disastro’, è pericoloso proprio perché non si può mai sapere in quale momento la minaccia del disastro si trasformi in promessa di disastro […]
Solo un mondo di desiderio, di pensiero e di creazione è in grado di sviluppare dei legami e di comporre la vita in modo da produrre qualcosa di diverso dal disastro […].
La grande sfida lanciata alla nostra civiltà è quindi quella di promuovere spazi e forme di socializzazione animati dal desiderio, pratiche concrete che riescano ad avere la meglio sugli appetiti individualistici e sulle minacce che ne derivano.
Educare alla cultura e alla civiltà significava – e significa ancora – creare legami sociali e legami di pensiero”
(Miguel Benasayag, Gérard Schmidt, L’epoca delle passioni tristi).
Buon Anno Scolastico!
Il Dirigente Scolastico
Roberto Fattore
Pubblicato il 11-09-2018