Buon Anno Scolastico


Noi eravam lunghesso mare ancora,

come gente che pensa a suo cammino,

che va col cuore e col corpo dimora.

 

Forse anche noi oggi, come Dante e Virgilio sulla spiaggia del Purgatorio, ci sentiamo così, incerti e lenti nell’intraprendere il cammino, mossi e inquieti invece nel cuore: sospesi tra il tempo estivo che ci lasciamo alle spalle e i mesi che ci attendono, di impegno, di studio, di lavoro.

Abbiamo davanti un anno scolastico che per la nostra scuola rappresenta per certi versi una sfida, con i lavori nella Sede centrale che segneranno sicuramente il succedersi delle giornate e la necessità di gestire la quotidianità scolastica di più plessi. Abbiamo cercato di gestire al meglio quest’avvio di lezioni e, anche se non tutto è andato come avremmo desiderato, oggi le aule tornano a riempirsi gioiosamente di voci e di vita.

Ora si inizia e ciascuno, docenti, studenti e studentesse, personale di segreteria, tecnici, collaboratori e collaboratrici scolastiche, saprà trovare nell’impegno di ogni giorno le ragioni e il valore della propria insostituibile presenza nella comunità del Liceo, che solo grazie alla collaborazione di ognuno saprà affrontare e superare le difficoltà. Con il rinnovo dei componenti del Consiglio di Istituto, sono certo che anche i Genitori vorranno continuare a garantire a scuola la loro presenza preziosa, come finora hanno fatto gli attuali Rappresentanti che colgo l’occasione per ringraziare per il loro appassionato contributo.

Auguro, allora, a tutte e tutti di procedere nel tempo che ci aspetta “andando con il cuore”, lasciandosi interpellare, raggiungere e arricchire nella parte più profonda di sé da quelle specialissime relazioni umane che solo nella scuola trovano la loro radice e il loro nutrimento.

“C’è infatti un’intensità, nel rapporto di affetto che talvolta lega l’insegnante ai suoi studenti, difficile da manifestare, e persino da descrivere. Quando ci penso e quando la provo, a me viene in mente un’immagine che dalle poesie di Alvaro Mutis rimbalza in una delle ultime canzoni di Fabrizio de André: una goccia di splendore. Ecco cos’è quella cosa che splende ogni tanto nelle aule, il segreto che nei momenti migliori unisce studenti e insegnanti, la piccola luce di cui è impossibile parlare agli altri, che forse non capirebbero: una goccia di splendore. Ed ecco allora il mio augurio, a me stesso, ai miei amici, ai miei colleghi: che non ci dimentichiamo di quella goccia e di quello splendore” ( Fabio Pusterla, Una goccia di splendore. Riflessioni sulla scuola, nonostante tutto).

 

Buon anno scolastico!

 

Pubblicato il 12-09-2016