21 marzo 2020 Primavera


Verona, 21 marzo 2020

Carissimi Studenti e Studentesse

Gentili Docenti,

il trascorrere di questi giorni mette alla prova non solo le nostre energie e forze interiori, ma anche il nostro linguaggio e le nostre parole che sembrano ormai logorate e ripetitive, insufficienti per dire pienamente le nostre paure e i nostri desideri.

Molti e molte di voi mi dicono della “piattezza” di queste giornate tutte uguali, obbligate in tempi e movimenti che sentiamo difficili e stretti e che pure sappiamo essere gli unici che ora possono accompagnare e regolare il nostro agire.

Nello scorso dicembre, in prossimità delle vacanze natalizie, avevo condiviso con voi un breve pensiero sull’importanza dei riti che mi è tornato alla mente questa mattina, 21 marzo, primo giorno di primavera.

Difficile immaginare un inizio di primavera più spaesante di questo, e tuttavia vale la pena di nuovo dirci che sono proprio i riti, le ritualità, le ricorrenze che ci aiutano a capire come il passare naturale del tempo debba essere riempito di senso per la nostra umanità e per il nostro vivere assieme.

Ecco, allora, pur con tutto il senso di precarietà che così profondamente ci pervade, questa mia semplice mail del sabato vuole essere un piccolo rito di affetto e di attesa per tutte e tutti voi.

Un abbraccio.

Preside

Pubblicato il 21-03-2020